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Dante Musicus

Il 2021 è l’anno del settecentenario della morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna, suo luogo d’esilio, nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321. Dante è considerato il padre della lingua italiana; la sua fama è dovuta alla paternità della Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in lingua italiana, nonché uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Importante linguista, teorico politico e filosofo, Dante spaziò all’interno dello scibile umano, segnando profondamente la letteratura italiana dei secoli successivi e la stessa cultura occidentale, tanto da essere soprannominato il “Sommo Poeta” o, per antonomasia, il “Poeta”.

Per celebrare questo evento, l’Istituto Italiano di Cultura di Atene propone:

Dante Musicus
Vita Nuova alla Divina Commedia

Viaggio alla scoperta della musica nell’opera di Dante tra melodie sacre, trovatori e Fedeli d’Amore

Il docufilm è un vero e proprio viaggio, in tre tappe, alla scoperta del fecondo incontro di Dante e della sua opera con l’arte musicale. Questo è un tema che offre in realtà molti più spunti di quanto tradizionalmente si sia portati a credere, e non solo per l’enorme quantità di informazioni fornite dal poeta stesso nelle sue liriche riguardo alla musica ed i musicisti del suo tempo. Ma anche per l’assonanza dell’intero contesto culturale e del sistema di pensiero del Medioevo, laddove la musica era considerata la “sorella maggiore” tra le arti del Quadrivium, disciplina speculativa prima e pratica artistica e performativa poi.

Dante e la Musica
Dante e i Fedeli d’Amore
Dante e l’esilio