Tradurre il fumetto e il graphic novel: immaginari dalla Russia e dall'Europa dell'Est

Il fumetto e il graphic novel soprattutto negli ultimi anni hanno trovato il loro giusto spazio come forme espressive nel panorama della letteratura. Rappresentano senza dubbio una potente condensazione di linguaggi e creatività che riesce a sfondare confini e fa fluire immaginari narrativi di mondi apparentemente distanti, ma con storie che invece abbattono barriere e uniscono.
Cosa significa tradurre fumetti? Quali sono le specificità che si incontrano nella traduzione editoriale di questo linguaggio dove le parole sono anche immagine e occupano uno spazio definito? Quali difficoltà e opportunità riguardano la relazione costante con il disegno e la fondamentale collaborazione con il grafico o con lo stesso disegnatore?
Con un seminario a due voci, quella del traduttore e dell’editor, ve ne parleremo partendo dal primo graphic novel russo tradotto in Italia, Survilo. La ragazza di Leningrado dell’illustratrice russa Olga Lavrenteva (tradotto in tedesco, francese, polacco, danese, svedese e norvegese) con esempi pratici sul testo, per poi fare un excursus sui graphic novel dell’Europa Orientale. Crediamo che l’importanza di queste forme letterarie, che cominciano ad avere una riconoscibilità nella vasta offerta editoriale, insieme alla necessità di tradurre da lingue considerate ancora minori possano essere un argomento interessante all’interno del programma della XX edizione delle Giornate della traduzione letteraria. 

Alessio Trabacchini (Viterbo, 1974) è critico, editor e curatore, principalmente per il fumetto. Editor presso Coconino Press - Fandango, dal 2007 al 2020 ha lavorato per le case editrici Coniglio Editore, NPE, Castelvecchi e 001 Edizioni. Collabora o ha collaborato con Utet Grandi Opere, ComicOut, Edizioni dell’Asino, GRRRžetic, Canicola Edizioni, Jimenez Edizioni, Iacobellieditore e con alcune testate, tra le quali «Lo Straniero», «Blow Up», «Gli Asini», «Exibart», «Banana Oil». Ha realizzato con Giulia Tudori la plaquette Trattori (La Collana Isola, 2018). Ha co-curato il volume Fumetti da leggere a vent’anni (Edizioni dell’Asino, 2016) e i cataloghi Chris Ware. Il palazzo della memoria (Coconino Press – Fandango, 2016), Jacovitti. Il teatrino perpetuo (Coconino Press – Fandango, 2017), Jack Kirby. Mostri uomini dei (Hamelin, 2018) e Prendere posizione. Il corpo sulla pagina (Hamelin, 2020).

Dal 2013 è tra gli organizzatori del Festival internazionale di fumetto di Bologna BilBOlbul e dal 2018 contribuisce al festival Passaggi di Fano. Insegna presso la ACCA Academy di Roma. Tiene corsi anche per le accademie NABA e RUFA. È direttore artistico del Baba Jaga Fest, Festival del fumetto e l’illustrazione dell’Europa dell’Est.